Recensione: Malacqua
mercoledì 09 gennaio 2013
Pironti ripubblica Malacqua
Tullio Pironti annuncia che la sua casa editrice ripubblicherà Malacqua, il noto romanzo – forse il più bel libro su Napoli – che Nicola Pugliese scrisse nel 1976 e che a suo tempo fu pubblicato da Einaudi dopo il parere entusiasta di Italo Calvino. Il libro non si ristampa da allora. Da molti anni, infatti, circola solo in fotocopia fra gli appassionati, e le pochissime copie disponibili, ormai veri e propri oggetti di culto, sono contesissime dai bibliofili.
Stando ai fatti, Malacqua è la cronaca di quattro giorni di pioggia nella città di Napoli. Il maltempo non provoca soltanto crolli e frane. Nell’incertezza ostile della pioggia, ecco moltiplicarsi eventi inusitati, prendere corpo presagi e neri ammonimenti. Le «voci» misteriose di Castel dell’Ovo, l’enigma di tre bambole, il mare di via Caracciolo che insegue gli scugnizzi nei «bassi», le monetine da cinque lire che suonano: la paura crea l’attesa di un Accadimento straordinario. Quale sarà quest’evento assurdo, irragionevole, capace di frantumare le prospettive stesse della vita?
È Napoli la vera protagonista di Malacqua. Per le antiche strade, i quattro giorni di pioggia alimentano una suspence da libro «giallo», applicata alle ragioni dell’esistenza.
Malacqua è stato accostato a Cent’anni di solitudine di Márquez e alla grande tradizione del Novecento europeo (Joyce, Kafka), muovendosi tra la lingua di D’Arrigo e un «doloroso» autobiografismo tipicamente gaddiano.
Della tradizione letteraria meridionale Pugliese riprende e rinnova gli umori sanguigni, il gusto del fantastico, trattandoli con una consapevolezza lucida, e fin crudele.
L’editore Pironti rivela che lo scrittore, scomparso lo scorso aprile, ha lasciato per iscritto la sua volontà di ripubblicare Malacqua proprio con la sua casa editrice, che quest’anno ha festeggiato i suoi 40 anni di attività.
Armando Pugliese, fratello di Nicola, ha contattato di persona Tullio Pironti, mettendolo al corrente delle intenzioni dell’autore; l’editore ha accolto con emozione ed entusiasmo la proposta, felice di ritrovare, nella fiducia accordatagli da Pugliese, quella stessa stima che oltre trent’anni prima, aveva fatto sì che Giuseppe Marrazzo, per il suo celeberrimo romanzo Il camorrista, rifiutasse i grandi editori del Nord per pubblicare con l’editore napoletano di piazza Dante.
L’editore e la figlia di Pugliese, Alessandra, hanno firmato un contratto che prevede la pubblicazione del libro entro la fine del mese di maggio.
A partire da allora, i lettori potranno finalmente ritrovare Malacqua in libreria!
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Info:
Casa Editrice Tullio Pironti sito: www.tulliopironti.it
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