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NAPOLI SFREGIATA

NAPOLI SFREGIATA

Frammenti di vita e di strada 1860-1864


La celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia si è svolta con l’intento della mera festività, aliena dal favorire una revisione critica dell’evento in tutte le sue angolature. Insistendo su una trionfale epopea degli avvenimenti, si è persa così l’opportunità di attivare un’effettiva e necessaria rivisitazione, capace di sistemare fatti e personaggi nella loro cornice concreta, con il proprio bagaglio di ambiguità, errori, fallimenti e storture.


Luigi Iroso
Formato:140x210
Pagg.214

978-88-7937-676-1
€ 12,00


Questo libro, lungi dal pretendere di offrire una ricognizione esaustiva del processo storico unitario e immediatamente post-unitario, si limita a trattare alcuni aspetti, a metà strada tra lo storico e l’antropologico, della ricaduta degli eventi nella realtà napoletana.
Con rigore e attitudine critica e scevro da ogni ermeneutica celebrativa da una parte, così come da tentazioni di estrema oggettivazione analitica dall’altra, Iroso riesce, infatti, a estrapolare dalla fredda realtà del dato d’archivio, del documento – analizzato e riportato, del resto, con acribia – una sorta di condizione viatoria, intesa come vero attraversamento di luoghi, in cui i personaggi (Liborio Romano, Giuseppe Garibaldi, Vittorio Emanuele, Silvio Spaventa, accanto ad alcuni esponenti della malavita locale) si muovono e agiscono. Rimanendo sulle loro tracce, lo storico si inoltra in cammini inusitati e dolenti, incontra questi uomini come fossero veramente corpi vivi, solitari o intrecciati di volta in volta ad altre disparate fisicità. È in questo modo che quegli sfregi, morali e materiali, inferti alla popolazione napoletana nella quotidianità di un vissuto restituito con plastica sapienza, riescono a colpire con forza la percezione del lettore.
Il viaggio diventa così un’immersione nella napoletanità del tempo e, contemporaneamente, un resoconto preciso del danno enorme che la città, non solo in quegli anni ma ancora oggi, è costretta a pagare per scelte, decisioni e strategie “politiche” totalmente distanti dalla sua più riposta essenza.

Luigi Iroso è nato a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli.
Ha insegnato latino e greco nei licei prima di ricoprire l’incarico di dirigente scolastico in alcuni istituti della provincia. 
Appassionato di classici e storia locale, ha già pubblicato: Da campagna a città (con C. Cimmino, Erasmus, 1994); La città liberale (con C. Cimmino, Erasmus, 1996); San Gennaro Vesuviano, un cuore antico (Anselmi, 1998); L’autonomia negata (Anselmi, 1999); L’autonomia conquistata (La Stampa, 2001). Per Quaderni Campani si ricordano: Album di famiglia (2003); 1906, un anno di fuoco (2006); La resa dei conti (2009); Casoria alla luce del sole (2012). Di recente pubblicazione Poggiomarino. Dalla preistoria alla storia (Buonaiuto, 2014).
Ha inoltre collaborato alla stesura di alcune voci del Dizionario-Repertorio dei comuni della provincia di Napoli, a cura di Guido D’Agostino (Paparo Edizioni, 2007) e un suo contributo compare nel volume collettaneo Questioni risorgimentali, a cura di Virginio Ferrara (Michelangelo 1915 Editore, 2011).


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