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a firma di Ugo Cundari

Da Il Mattino del 16/10/2014

I Borbone con la camorra per fermare Garibaldi
Un libro di Iroso ricostruisce alleanze e connivenze

Alla vigilia dell’Unità d’Italia,Napoli era la capitale di un regno che, seppur amministrato sulla carta dai Borbone, era gestito da camorristi. Non si muoveva un carro di patate,non si nominava un prefetto di polizia, che il più grande e riconosciuto potere in città, quello dei criminali, non volesse. Collusi finoal midollo o,a loro volta, succubi silenziosi, erano questi i poliziotti dell’epoca. Forse la situazione peggiorerà anche, dopo l’Unità, fatto sta che secondo lo storico Luigi Iroso, autore della recente pubblicazione Napoli sfregiata (Pironti,pp. 214, euro 12) in cui si raccontano gli ultimi mesi prima della caduta dei Borbone e i primi dopo l’arrivo dei Savoia, Napoli è una città da tempo in mano alla camorra...... Leggi L'articolo