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EL VESUBIO EN LLAMAS: UN TEXTO NAPOLITANO EN ESPAÑOL SOBRE LA ERUPCIÓN DE 1631
Los incendios de la montaña de Soma (Nápoles, 1632)
En diciembre de 1631 tuvo lugar una de las erupciones más violentas de la historia del Vesubio. El evento tuvo un enorme impacto en el mundo científico y cultural de la época: en un espacio de tres años se publicaron más de doscientas obras dedicadas al volcán. Entre ellas se encuentra un tratado anónimo en lengua española que vio la luz en Nápoles en 1632 con el título de Los incendios de la montaña de Soma. Su autor – presumiblemente un letrado español llamado Francisco de Alegría – no solo relata desde la ciudad los trágicos acontecimientos que tuvieron lugar en aquellos días sino que además reconstruye toda la historia precedente del volcán a través de una lectura minuciosa de las fuentes literarias clásicas y modernas y reflexiona en torno a las teorías hasta entonces propuestas acerca de los principios de la actividad vulcánica.
Laura Rodríguez Fernández
Formato:140x210
Pagg.216
978-88-7937-657-0
La edición de Laura Rodríguez Fernández contextualiza la obra en el ambiente literario que la generó y subraya su valor como documento para el estudio de la historiografía vesubiana, de las relaciones entre ciencia y religión en la Italia barroca y de la historia política y cultural del Reino de Nápoles.
El texto de Francisco de Alegría, estudiado en su contexto, permite comprender además el papel de la imprenta napolitana en lengua española como vínculo entre el virreinato y la metrópoli y ejemplifica las consecuencias lingüísticas que el contacto entre español e italiano en el Regno tuvo en la formación del léxico vulcanológico español. Todos estos aspectos hacen del tratado de de Alegría uno de los testimonios más complejos, singulares y valiosos de los lazos históricos entre Nápoles y España.
Nel dicembre del 1631 il Vesuvio conobbe una delle eruzioni più violente della sua storia. L’eco dell’evento ebbe come conseguenza uno dei movimenti editoriali più proficui e omogenei di tutto il Seicento napoletano: nella capitale del Regno si stamparono nel giro di tre anni più di duecento opere dedicate al vulcano, testi che possono essere considerati il seme della vulcanologia moderna.
In questo movimento letterario hanno lasciato una profonda impronta i legami politici e culturali tra Napoli e la Spagna. L’appartenenza del Regno alla Corona della Spagna e la conseguente presenza spagnola nella capitale e in altre aree territoriali del Mezzogiorno spiega perché, all’interno della poderosa produzione a stampa sul vulcano in eruzione, si trovino almeno dieci pubblicazioni vesuviane in lingua spagnola uscite dai torchi di Napoli nell’anno 1632.
Los incendios de la montaña de Soma – un trattato anonimo attribuibile al giurista spagnolo Francisco de Alegría – si distingue tra queste per il suo alto valore scientifico. Il suo autore non solo narra i tragici avvenimenti di quei giorni, ma ricostruisce la storia del vulcano attraverso una lettura scrupolosa delle fonti letterarie classiche e moderne, riflettendo sulle teorie fino ad allora solo proposte sui principî della attività vulcanica.
L’edizione di Laura Rodríguez Fernández contestualizza l’opera nell’ambito letterario che la genera e sottolinea il suo valore di documento per lo studio della storiografia vesuviana, nonché delle relazioni tra scienza e religione nell’Italia barocca e della storia politica e culturale del Regno di Napoli.
L’opera, studiata nel suo contesto, permette di capire anche il ruolo della stampa napoletana in lingua spagnola come legame tra il Regno e il centro dell’Impero ed esemplifica le conseguenze linguistiche che il contatto tra spagnolo e italiano ebbe nella formazione del lessico vulcanologico spagnolo; aspetti, questi, che contribuiscono a rendere il trattato di Francisco de Alegría una complessa e singolare testimonianza dei legami storici tra Napoli e la Spagna.
Laura Rodríguez Fernández nació en Madrid en 1987.
Es licencidada en Filología Hispánica por la Universidad Autónoma de Madrid y se ha especializado en la literatura española del Siglo de Oro. Desde 2010 ha sido lectora de intercambio cultural en la Università di Napoli “L’Orientale”, donde ha impartido cursos de literatura, lingüística y cultura españolas, centrados principalmente en la historia de la lengua española y en la literatura barroca. Se ocupa, por una parte, de la obra poética de Francisco de Quevedo (concretamente de las silvas, objeto de su tesis de doctorado). Por otra parte, estudia la imprenta napolitana durante el virreinato español (1503-1707). Ha presentado sus trabajos en diversos congresos internacionales y entre sus publicaciones se encuentran varios ensayos sobre los libros en español publicados como consecuencia de la erupción del Vesubio de 1631.
Laura Rodríguez Fernández è nata a Madrid nel 1987.
Nel 2009 si è laureata in Filologia Ispanica presso l’Università Autonóma di Madrid e dal 2010 è stata lettrice di scambio culturale nell’Università di Napoli “l’Orientale”, dove ha impartito corsi di letteratura, linguistica e cultura spagnola, centrati principalmente sulla storia della lingua spagnola e sulla letteratura barocca. Le sue linee di ricerca abbracciano da una parte l’opera poetica di Francisco de Quevedo, con speciale riguardo alle “silve” – oggetto della sua tesi di dottorato – dall’altro la stampa napoletana durante il vicereame spagnolo. Ha partecipato a diversi convegni internazionali e tra le sue pubblicazioni si trovano diversi saggi sui libri in spagnolo stampati a Napoli.