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SONO APPARSO ALLA MIA DONNA
«Non chiamarmi e non tornare mai più da me
se prima non avrai fatto quello che ti ho chiesto...
Lo devi a me, a mia madre, a tua madre.
Uccidilo!»
Giancarlo Dotto
Formato:Formato 140 x 210
Pagine 218
978-88-7937-698-3
Che succede se la donna che ami più della tua stessa vita ti chiede di uccidere tuo padre?
Brasile. Villaggio del nord-est, motel in riva al mare del Ceará.
Presunto, un cinquantenne stempiato, in carne, con una marcata vocazione alla non azione, soffre di “amore vertiginoso” nei confronti di Maria. Lui e il cialtronissimo socio Macio Pende fanno di mestiere gli impresari musicali. Importano vecchie e improbabili glorie canore italiane nella terra del samba.
Maria è la sua donna. Molto più giovane di lui, gli è necessaria come l’aria che respira. Lei nasconde un segreto atroce: da bambina è stata violentata dal padre di Presunto, Vanni, ex showman televisivo italiano, già marito senza scrupoli della madre di Presunto e turpe amante della madre di Maria, una ballerina brasiliana. Entrambe le donne, morte di crepacuore.
Maria chiede vendetta. Supplica Presunto di vendicarle, lei e le sue donne. Suo padre le ha umiliate e ferite a morte. Loro e chissà quante altre.
Presunto sa di non avere scampo. Non può perdere Maria. Il solo pensiero lo annienta. Uccidere il padre diventerà la sua missione, ma anche la sua maledizione.
Un viaggio andata e ritorno, tra mare, cielo e terra, tra spiagge brasiliane e strade italiane, attraverso motel, case e conventi, vedove, cantanti, preti, puttane e camionisti, tigri finte che sembrano vere e maiale spaventate, patologiche passioni e insanabili apatie, l’incombenza del tragico e il puntuale incidente della farsa.
Presunto si convince d’essere il semidio chiamato all’impresa di sacrificare l’Orco, cerca l’odio in sé e i complici fuori di sé, ma non trova né l’uno né gli altri. Scopre verità che sarebbe stato meglio non scoprire.
Le esitazioni di Presunto, la sua irriducibile viltà, unite all’improbabilità dei sicari che coinvolge lungo il percorso, faranno del suo crimine un’impresa molto complicata, sempre in bilico tra il ridicolo e il fallimento. L’epilogo è sconvolgente. Presunto tornerà in Brasile dalla prediletta Maria. Ma tutto precipita. Nulla sarà più quello che sembra.
Giancarlo Dotto è giornalista, scrittore e autore teatrale.
Ha scritto e scrive per «Il Messaggero», «La Stampa», «Il Foglio», «L’Espresso», «Panorama», «Sette», «Diva e Donna», «Max» e il sito “Dagospia”.
Ha collaborato come giornalista e come opinionista per Mediaset e Rai.
Ha pubblicato per Mondadori, Bompiani e Feltrinelli, ed è autore delle biografie di Carmelo Bene, Maurizio Costanzo e Ornella Vanoni.
È stato collaboratore artistico a teatro di Carmelo Bene.
Per l’editore Tullio Pironti ha già pubblicato l’Elogio della malafemmina (2008), l’Elogio di Helenio Herrera (l’unico vero mago) (2010), l’Elogio di Carmelo Bene (2012) e l’Elogio di Francesco. Il Papa della rivoluzione (2013).