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SOLO PER INGIUSTIZIA
È il 17 dicembre del 2008 quando scoppia il caso “Global Service".
Vengono emesse 13 ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari e una in carcere per l’imprenditore Alfredo Romeo.
Scoppia la bufera mediatica.
Giuseppe Gambale
Formato:14x21
Pagg.150
978-88-7937-560-3
Dopo soli due mesi le richieste di rinvio a giudizio per tutti gli indagati e il 9 marzo 2009 l’inizio del processo con rito abbreviato dinanzi a Enrico Campoli, giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli.
È il 19 marzo del 2010 quando viene emessa la sentenza di assoluzione con formula piena «perché i fatti non sussistono». Un’inchiesta della Procura napoletana, definita «chimerica» nella sentenza di Campoli, che ripropone con grande attualità il tema delle intercettazioni e del rapporto tra media e giustizia.
Un libro-verità in cui si ripercorrono tutte le tappe di un’assurda vicenda giudiziaria: dai giorni trascorsi da Gambale agli arresti domiciliari fino al processo e all’assoluzione, nella cui motivazione si legge, tra l’altro: «…
L’intervento del Gambale presso il Romeo era stato svolto per l’assunzione di due persone […] senz’altro bisognose di un aiuto, con ciò dimostrandosi che la riconducibilità dell’agire era svincolato da qualsiasi controprestazione, ma andava ad inserirsi in un contesto “pulito”, addirittura encomiabile».
Le emozioni, i ricordi, la storia degli anni vissuti dall’autore nelle istituzioni.
E ancora l’amicizia con Alfredo Romeo, i fatti oggetto dell’inchiesta, analizzati e scandagliati capillarmente, le contraddizioni e le ombre, le tante domande ancora senza risposta.
Giuseppe Gambale, napoletano, è medico e cardiologo.
Esercita la libera professione ed è specialista ambulatoriale presso la Asl Roma B.
Ha 47 anni, è sposato e ha due figli.
È stato eletto quattro volte deputato al Parlamento ed è stato sottosegretario alla Pubblica Istruzione nel II governo D’Alema e nel II governo Amato.
È stato consigliere comunale a Napoli e a Castellammare di Stabia e assessore all’educazione, trasparenza e legalità nella II giunta Iervolino.
Ha fatto parte della Commissione parlamentare Antimafia e ha ricoperto vari incarichi politici e istituzionali, figurando tra i promotori del “Comitato Scienza e Vita”.
Il suo impegno si è sempre caratterizzato per la lotta alle mafie e per la legalità, a favore della famiglia e dei soggetti più deboli.