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Segnali
Cinquantaquattro poesie raccolte in un arco di quasi sessant’anni. È quello che troverete in questo libro. La prima, senza titolo, è del 1945, l’ultima, Il Tempo, è del 2004.
Sessant’anni di poesie. Più o meno due per anno, a volte con salti temporali di dieci anni.
È come se con questa raccolta di poesie Sandro Rossi facesse un riassunto poetico della propria esistenza. Come se con una poesia di poche righe tirasse fuori il senso privato di un anno intero, un senso scandito dal movimento interiore, e non dai movimenti esteriori.
Sandro Rossi
Formato:11x18
Pagg.71
88-7937-348-x
Sandro Rossi è stato critico musicale dell’Unità.
Nelle sue poesie credevo di dover trovare le tracce dell’impegno. E invece ho trovato figure originate dal di dentro, così scolpite e reali da visitarmi in sogno. E su tutto, come una nota suonata insistentemente in accompagnamento, il sentimento di incompletezza, la malinconia per il mondo e le sue creature, quel “sentire” che non so nominare e al quale non so dare risposta.
In fondo questa raccolta si intitola Segnali. Segnali di orientamento, spie luminose, indicatori di direzione su una rotta, coordinate poetiche, tracce sul percorso di una vita; indizi che aspettano di essere interrogati, e di generare altre domande.
- Dalla prefazione di Riccardo Brun
Sandro Rossi, dal 1954 al 2003 ha svolto attività di critico musicale per il giornale L’Unità. Ha curato per molti anni per il Teatro San Carlo, l’Associazione Scarlatti di Napoli ed altre istituzioni musicali, la stesura di note illustrative e di approfondimenti critici per i programmi di stagioni concertistiche ed operistiche. Tra i lavori musicologici vanno annoverati i contributi al volume Napoli, a cura di G. Galasso nella collana “Storia delle città italiane” (Laterza) e alla Storia del Mezzogiorno (edizioni del Sole), nonché ai volumi miscellanei a cura di L. Di Michele: Aspetti di Othello e Tragiche risonanze scespiriane (Liguori, 1996 e 2001).
