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LA RIVOLTA DELLE PATATE

LA RIVOLTA DELLE PATATE

Storie di fabbrica e campagna

«Un libro emozionante e divertente che si lascia  leggere piacevolmente. Attingendo al proprio passato – come fa Andrea America in queste pagine – si finisce per aprire una porta sul proprio presente. Difatti ricordare significa attingere al proprio subconscio, in quanto i ricordi del passato dicono molto anche sui condizionamenti che determinate esperienze hanno operato sulla personalità di colui che le riporta alla luce. In tal modo, il senso del passato influisce sul presente e ci si rende conto che le esperienze di ieri che si fissano nella memoria dei loro protagonisti, hanno contribuito e contribuiscono ancora oggi  alla formazione dell’identità personale. D’altra parte, colui che recupera il senso del passato rafforza il proprio legame con l’umanità di ieri e di oggi, ampliando così anche la propria capacità di aprirsi agli altri. In fondo, colui che riesce a coglier nel giardino dei ricordi il senso degli eventi è anche in grado di contribuire all’edificazione di strutture sociali più consone alla dignità umana». 

Arcivescovo Beniamino Depalma


Andrea America
Presentazione di Marco Demarco
Formato:140x210
Pagg.180
978-88-7937-611-2
€ 12,00


«Un affresco in bianco e nero della provincia napoletana, della nostra prima gioventù, raccontato stupendamente in ogni riga e accompagnato da una dolce colonna sonora».

Antonio Caliendo

«Un meraviglioso viaggio negli anni dell’autunno caldo napoletano, un emozionante ritorno al passato, con in primo piano i valori della semplicità e dell’umiltà, che riapre le strade della speranza».                           

Ottaviano Del Turco


«Le originali e frizzanti intuizioni dell’autore trovano una piacevole sintesi in questo fantastico scritto, che evoca il passato in una dimensione presente senza la quale il futuro non potrà essere intensamente vissuto».

Raffaele Sibilio


«È una storia popolare, autobiografica, che si iscrive a pieno titolo nella letteratura meridionale e che rivela nell’autore uno scrittore interessante e originale che ha a cuore non solo una sua vicenda solitaria, ma la citazione dell’intero contesto culturale, del suo vissuto con il costante riferimento all’epoca d’oro del cinema e della musica».

Vincenzo Siniscalchi

 

«… Credo davvero che questo sia un libro non comune: semplice di una semplicità quasi infantile, leggero come una favola, costantemente venato di nostalgia, eppure denso, vivace, ironico, commovente, comico e tragico insieme. Molto più di un amarcord. E sebbene l’intento pedagogico sia evidente e dichiarato, sono convinto che non ne costituisca la nota principale, né che appesantisca il racconto, che invece scivola via come una bicicletta in discesa, con tanta velocità e piacevolezza da consentire anche rapide e impervie risalite nel complesso mondo del conflitto sociale: quello delle lotte contadine, dei primi scioperi operai, del Sessantotto, dei cortei contro il terrorismo o per lo sviluppo del Mezzogiorno.
In uno scenario di una letteratura sostanzialmente metropolitana, di una Napoli raccontata in tutte le salse, camorristica e politicamente corrotta o sognante e accecata dai luoghi comuni, ecco, invece – e direi finalmente – lo spaccato di una provincia dimenticata, fatta di cortili come grembi materni e di violenze primordiali, di campagne una volta fertili e oggi irrimediabilmente inquinate, di gite al mare e di devozioni assolute, di parrocchie al profumo di incenso e di sezioni di partito ammorbate dal fumo delle sigarette. Una provincia tutt’altro che pura e incontaminata, e ciò nonostante altra cosa rispetto alla città […]».

Dalla Presentazione di Marco Demarco

 

Andrea America è nato a Mariglianella, in provincia di Napoli.
Giornalista pubblicista e opinionista, è stato dirigente sindacale della Cgil, assessore al comune di Napoli, sindaco di Mariglianella e segretario del Comitato Provinciale Anticamorra.
Redattore del Codice di comportamento degli amministratori locali, ha già pubblicato il volume Sindacalista Immaginario (Lan, 1991) e per la Tullio Pironti Editore i romanzi Il cane che ride (2005) e Ciccio 24. Napoli: Cronache della Grande Regressione (2010).


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