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IL PITTORE DI EX VOTO

IL PITTORE DI EX VOTO

Ex voto suscepto, “secondo la promessa fatta”.
È la formula che viene canonicamente apposta sugli oggetti offerti nei santuari per ringraziare il destinatario del dono – divinità pagane, Dio, la Madonna o un santo – per aver esaudito una preghiera.
L’estensione del significato ha portato a designare con la stessa locuzione l’oggetto stesso dell’offerta, applicandola anche alle offerte votive del mondo antico dove, nei ripostigli e nelle favisse dei santuari, sono stati ritrovati un gran numero di ex voto.


Paolo Codazzi
Formato:Formato 150 x 215
Pagine 124
978-88-7937-739-3
€ 14,00


Fulvio, un matematico che si occupa di meteorologia, a distanza di anni dalla morte dei genitori, si ritrova fra le mani una lettera.
È della segreteria del Santuario della Madonna di Montenero: il quadretto votivo inviato dalla madre come ringraziamento alla Madonna per aver salvato il figlio dall’incidente stradale in cui era stato coinvolto è stato esposto nella saletta degli ex voto.
Fulvio decide così di recarsi a Livorno, con l’intento di riprendere il quadretto.
È già di ritorno quando la sua auto si scontra con un’altra che viene in senso opposto. Ne uscirà nuovamente indenne, almeno nel corpo.
Questo secondo incidente, però, lo costringerà a fare i conti con il passato e con tutte le sue convinzioni di uomo e scienziato, e a guardare le nuvole con occhi nuovi.

La conoscenza come figura geometrica piana; il fascino dei numeri primi; la religione e la devozione; la fragilità dello spazio; l’etica come estetica; la negazione di qualsivoglia credenza sovrannaturale, in cui rintracciare piani superiori o interventi divini; il rifiuto dei vincoli spirituali; il paradosso di Cantor e il problema del “piccolo Gauss”; i detti socratici e l’arte come incontro col divino. Sono solo alcune delle traiettorie lungo cui ci si muove in questo visionario e concretissimo romanzo.
Con una lingua iperbolica e un lessico ricercatissimo, Paolo Codazzi ci regala una storia che si muove per moti. Come le nuvole in cielo.

Paolo Codazzi è nato a Firenze, città in cui vive e lavora, operando attivamente nell’ambito culturale cittadino.
È fondatore della rivista «Stazione di Posta» e del “Premio Letterario Chianti”.
Studioso di storia antica ed etruscologia, collabora con quotidiani e periodici.
Ha già pubblicato: Il cane con la cravatta (2002), Segreteria del caos (2006) e Il destino delle nuvole (2010), editi per Mobydick e, per la Tullio Pironti, il fortunato romanzo La farfalla asimmetrica (2014).


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