Il delitto irrompe su esistenze normali e squarcia il velo, scopre situazioni, quadri familiari, intrecci di sentimenti forti, di interessi, che portano a conseguenze estreme. Iniziano processi che durano anni, occupano le prime pagine dei giornali cittadini e spesso anche nazionali, dei telegiornali.
La gente li segue con attenzione, affolla le aule dei tribunali, si fa un’idea propria di come sono andate le cose, sceglie il colpevole, o assolve. Si formano i partiti: innocentisti e colpevolisti. Ma dopo mesi ed anni di dibattimento, la legge alza bandiera bianca, non riesce a trovare il responsabile.
Chi è stato? Non si sa. Eppure, al termine di ciascuno di questi delitti senza colpevoli, una cosa è certa: l’assassino si aggira fra noi. Il tempo aiuta a dimenticare. Ma resta ogni volta il delitto impunito.
La cronaca quotidiana di Napoli ne ha offerti diversi di questi scenari. Metterli assieme può rappresentare anche un’aspetto, singolare ma realistico, della vita della città.

Marisa Figurato, giornalista, è nata e vive a Napoli. Ha iniziato a lavorare nelle pagine dei quotidiani negli anni sessanta. E’ poi passata alla Rai dove lavora tuttora con la qualifica di inviato. Con la Casa Editrice Tullio Pironti ha già pubblicato: Storia di contrabbando, scritto con Francesco Marolda nel 1981, e Patto incoffessabile politica, crimini e affari dopo il caso Cirillo a Napoli, nel 1993.

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