Condividi

 
Attenzione! ATTENZIONE!

Quando clicchi sul pulsante "Ordina Ora" potrebbe non aprirsi la pagina con il riepilogo dei dati del libro scelto: questo dipende dal fatto che sul tuo pc non è installato un client di posta. Quindi, per completare l'ordine, devi inviare una email a: ordini@tulliopironti.it con i tuoi dati e quelli del libro scelto.
 

IL MARKET(T)ING DELLA SALUTE

IL MARKET(T)ING DELLA SALUTE

«Ce ne vorrebbero mille, diecimila, centomila di Forziati…»


Domenico Forziati
Formato:14x21
Pagg.140
978-88-7937-552-8
€ 12,00


Renato Brunetta, 7 settembre 2009

Uno psichiatra napoletano, colpevole di aver denunciato lo spreco di denaro pubblico e la gestione clientelare dell’azienda sanitaria in cui opera, viene licenziato su due piedi. Il provvedimento viene annullato dal Giudice del lavoro, ma la sentenza non viene applicata per anni, mentre continua indisturbata la distribuzione di prebende agli infermieri – verosimilmente, in cambio di un facile consenso elettorale.

Il medico verrà reintegrato in servizio, ormai alla vigilia della pensione, solo dopo il rinvio a di giudizio di alcuni amministratori, una campagna stampa martellante e l’intervento di esponenti del governo.

Il lungo periodo di inattività al quale viene costretto, gli offre, però, l’oppor-tunità per una rivisitazione della proprie vicende private che, essendo strettamente legate a quelle pubbliche, forniscono una testimonianza “in diretta” dello scatafascio avvenuto in Campania nel sistema sanitario.

Il libro, tuttavia, non ha il taglio di un’inchiesta giornalistica e non mira a una ricostruzione “storica” degli avvenimenti che hanno segnato il lento declino della Regione Campania; vuole piuttosto dare un’idea del progressivo degrado morale di una categoria di professionisti, incapace di opporsi – quando non consenzienti – all’invasione dei “barbari” che hanno messo a ferro e fuoco i nostri ospedali, trasformandoli in un indecoroso mercato

Il racconto si sviluppa, pertanto, attraverso una serie di vignette che descri-vono avventure – o per meglio dire disavventure – tragicomiche, distribuite nell’arco temporale di circa un trentennio e collocate in contesti tra loro molto differenti; vi fa da contorno una varia umanità, costituita da persone semplici e sedicenti professoroni, diseredati e potenti, ammalati e medici, scartellati e chiattoni, politici e portaborse, tecnici e amministratori, predoni e camorristi, zoccole e crocerossine: un’autentica “fiera della sanità”, in cui non c’è più posto per la solidarietà e per il rispetto degli altri.


lascia un commento
blog comments powered by Disqus