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L’IMPERFETTO
L’arte del camaleonte
«C’è il bel ritratto di un eroe del nostro tempo, di un italiano tipico, né buono né cattivo,
cialtronescamente geniale, artista incompreso e pseudo-manager
attratto da soldi e potere, impegnato a indossare tutte le maschere disponibili
sulla scena, ma anche – e questa è la novità – insofferente verso le maschere e desideroso di ricomporre la sua identità a pezzi.
Come riconciliarsi con il teatro straniante della propria esistenza, dissipatoria e dispersiva?
C’è un solo modo: accettarla […]».
(dalla Prefazione di Filippo La Porta)
Fulvio Italiano
Prefazione di Filippo La Porta
Formato:140x210
Pagg.232
978-88-7937-661-7
Chi non ricorda il benessere degli anni Ottanta?
Tra una Roma “intrallazzona” e gaudente e una “Milano da bere”, tra modelle e signore in cerca di compagnia, tra finanzieri, politici e portaborse, il giovane Fulvio tiene fede alle sue origini napoletane e impara subito l’arte di muoversi con astuzia: di giorno imprenditore, di notte cantante da night-club e gigolò, rincorrendo il successo finirà per vivere avventure comiche o drammatiche, arrivando a vendersi anima e identità.
Ma, com’è già accaduto a molti italiani, ci penserà la crisi a fermarlo: in un solo anno perderà azienda, moglie e relazioni sociali.
Come risollevarsi? La soluzione è la più inaspettata, così come insospettabile è la donna che lo costringerà a guardarsi dentro e, finalmente, a crescere.
Fulvio Italiano ha appena compiuto quarant’anni, è nato a Napoli, ma da tempo vive e lavora a Roma. Imprenditore geniale dagli alterni successi, musicista di talento ma indisciplinato, Fulvio incarna i pregi e i difetti dell’italiano, che oggi ha deciso di rivelare, senza alcun pudore, in questo “scandaloso” romanzo d’esordio.