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ELOGIO DI UN INCONTRO ARMANDO DE STEFANO
«Quello che mi colpisce è che le opere, le scene, gli scorci, i gruppi, le posture, i personaggi, i volti di De Stefano hanno un’energia evocativa, trascinante e irresistibile. Se è legittimo – come penso sia legittimo e giusto – a uno spettatore travalicare con la sua fantasia i progetti e le intenzioni di un artista, è irresistibile la tentazione di svincolarsi dall’ambientazione e dal contesto creati, perfino dai titoli posti dall’autore, figurarsi altri scenari e immaginare altri titoli per collocare figure, costumi e visi in ambientazioni suggerite allo spettatore stesso dalle sue letture preferite.
Mauro Giancaspro
Formato:11x18 Pagg.48
978-88-7937-547-4
Quante figure create da De Stefano potrebbero stare a loro perfetto agio tra le pagine del Don Chisciotte o nei versi, per esempio, di Ariosto e soprattutto di Dante! Tra i personaggi di De Stefano mi è parso di scorgere l’accidioso come Ciacco, lo spavaldo come Farinata degli Uberti, il sanguinario come il conte Ugolino, gli amanti sfortunati come Paolo e Francesca, il prelato intrigante come l’arcivescovo Ruggieri, il furente assatanato come Caronte demonio con gli occhi di brace, il nobile, sfortunato ed esangue, come Manfredi d’Altavilla, il bestemmiatore come Capanno». (…)
Un piccolo Elogio dedicato al grande Maestro Armando De Stefano.
Mauro Giancaspro, nato a Napoli nel 1949 ha trascorso una vita fra i libri. Dal 1978 al 1986 è stato bibliotecario alla Biblioteca Universitaria di Napoli, dal 1986 al 1995 ha direto la Biblioteca Nazionale di Cosenza, nel 2005 e nel 2006 ha diretto ad intertim la Biblioteca Nazionale di Bari e attualmente dirige la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli.
Collaboratore di diversi quotidiani e periodici quali «Il Mattino», il «Roma», l’«Almanacco del bibliofilo», «L’Esopo» e «ARTEiN», ha pubblicato, tra l’altro, Cose cosentine (Pellegrini), Introduzione allo studio della bibliografia (La Meridiana), Leggere nuoce gravemente alla salute e Il morbo di Gutenberg (L’ancora del Mediterraneo). Si ricordano inoltre: E l’ottavo giorno creò il libro (Cargo), L’odore dei libri (Grimaldi), «Mi pare che ci manchi un po’ di sale…». I quarantanove epigrammi (Tullio Pironti). Ha curato i cataloghi delle mostre di diversi artisti contemporanei, quali, fra gli altri, Antonio Baglivo, Franco Batacchi, Franco Bonetti, Anna Maria Bova, Marisa Ciardiello, Raffaella Campolieti. Per questa collana ha già pubblicato l’Elogio del filobus (2004) e l’Elogio della lettera anonima (2005).