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IL CHIOSTRO DEI MIRACOLI
«Evasi, complice il mio giardino di carta.
Ma il mondo è solo un Chiostro più grande […]».
Maria Roccasalva
Formato:Formato 140 x 210
Pagine 274
978-88-7937-714-0
Il Chiostro dei Miracoli è un libro della memoria.
Suddiviso in sei capitoli – Notte, Alba, Pomeriggio, Crepuscolo, Tramonto, Scirocco – i racconti sono unificati dal soggetto narrante – l’autrice ancora bambina – e hanno per teatro la città di Napoli negli anni precedenti la Seconda guerra mondiale, poi lo svolgersi della guerra stessa, le Quattro Giornate e il dopoguerra.
La particolarità del libro è data dal fatto che di solito questi eventi turbinosi sono stati sempre visti con occhi di adulti; raramente da un bambino, e per quanto riguarda Napoli, mai.
I bambini non conoscono il dramma: per loro tutto è gioco.
Anche la morte, la miseria, la fame, nel gioco diventano spettacolo.
Protagonista è un sipario da scenografia di avanspettacolo raffigurante un giardino, unica consolazione, e anche unica evasione concessa alla narratrice-bambina, che vive in un sordido chiostro sepolto in un vecchio palazzo dei Quartieri Spagnoli, a vico Sant’Anna di Palazzo.
Sipario e chiostro sono due realtà immutabili e ferme, eppure diverse col variare della luce.
E ogni momento di questa luce possiede il carattere degli attori che vi si stagliano contro: la nana, il nonno, la zia, la mamma, il padre, il coro dei miserabili che recitano, inconsapevoli, la tragedia greca della loro vita.
Il vero miracolo è la loro sopravvivenza.
A conferire leggerezza, l’ironia della donna adulta che scrive e ricorda.
E mentre ricorda, assolve e sorride.
A differenza delle varie ricerche di stampo proustiano, Il Chiostro dei Miracoli non è un libro contro il tempo, alla riscoperta di un passato sepolto.
Il passato non ha bisogno di essere disseppellito perché non è mai trascorso.
E il tempo non può offuscare niente, perché semplicemente non esiste.
Maria Roccasalva, napoletana, scultrice, ha svolto attività di critico d’arte per i quotidiani «l’Unità» e «Paese Sera».
Come autrice ha pubblicato: La Tebaide sovraffollata (1992) e A scuola dagli Ardenti (Guida Editore, 2012).
Con l’editore Tullio Pironti ha pubblicato: Nowhere no war. Arte e artisti a Napoli 1974-1984 (2004), Intrigo a Costantinopoli (2008), Il Danubio non parla latino (2009), È notte anche per me (2010), la ristampa rivista e aggiornata de La Tebaide sovraffollata, ovvero Le pietre e i demoni di Napoli (2013), L’enigma del sarcofago (2013) e La Compagnia dei Naufraghi (2014). Per la collana Elogi ha pubblicato l’Elogio dell’adulterio (2010) l’Elogio dell’eros (2015).