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IL CAMPO DEL MALE
«Amavo fendere con le dita i sottili raggi di sole che trafiggevano in più punti quel solaio fatto di lastre di Eternit tenute ferme da grossi blocchi di mattoni traforati, gli stessi blocchi con cui fu edificato, grossolanamente e senza alcuna licenza, il tugurio nel quale vivevo con tutta la mia famiglia».
Giuseppe De Vincentis
Formato:140x210
Pagg.136
978-88-7937-626-6
Il racconto di una Napoli che genera figli di un dio minore e che nessuna grazia ottiene dalle figurelle di Santi e Madonne che troneggiano nei bassi sovraffollati di vicoli in cui anche il sole fa fatica a entrare.
Sullo sfondo di una città che nel suo ventre nasconde orrore e soprusi, tra scugnizzi dal sorriso accattivante e dallo sguardo malinconico, in mezzo a puttane adolescenti e pervertiti, delinquenti e accattoni, si snoda la vicenda umana di “Pepp ‘o biond”, nato nei Quartieri Spagnoli e cresciuto a Cavalleggeri d’Aosta, in una baracca con un tetto di Eternit, in «un’incosciente beatitudine fatta di analfabetismo e sublime ignoranza. La stessa ignoranza che il futuro avrebbe poi punito».
Secondigliano, la fame, il freddo, i furti di piccolo cabotaggio, la stazione come tappa obbligata; e poi ancora il riformatorio, il tentativo di ricominciare a Milano, il ritorno a Poggioreale con l’accusa per un crimine non commesso. La droga e i carceri psichiatrici dello stivale come approdo.
Giuseppe De Vincentis, al suo esordio in narrativa, parla di ciò che conosce, e lo fa da scrittore. Trascinando il lettore in un viaggio che porta dritto all’anima nera che alberga dentro ognuno di noi e che ad alcuni è data per scelta, ad altri per diritto di nascita.
Una storia di violenza, amicizia, fratellanza, onore. Una storia sull’istinto di sopravvivenza, che se talvolta acceca, altre salva.
Giuseppe De Vincentis, nato a Napoli nel 1955, ha trascorso metà della sua vita nei penitenziari di mezza Italia. «Veterano stanco», come ama definirsi, a seguito di una presa di coscienza che ha segnato una cesura nella sua vita, ha deciso di seguire la via della legalità e di scrivere il suo primo romanzo. Oggi vive a Benevento, dove scrive e mette in scena testi teatrali.