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ARKANO
Il mistero del Tindari
Nella Tindari contemporanea, di fronte alle isole Eolie, in cima a un'altura sulla quale sorgeva un arcaico tempio di Giove, Giorgio Lucani, giovane avvocato, incontra uno strano pescatore. È Arkano, un antico sacerdote vissuto da sempre in quei luoghi e ultimo custode di una sorprendente verità.
MARIO FOTI
CARMELO ORLANDO
Formato:14x21
Pagg.396
978-88-7937-541-2
Questo straordinario incontro stravolgerà la vita di Giorgio che, in un susseguirsi di esperienze prima terribili, poi grandiose e folgoranti, da Uomo Senza Nome diventerà il Prescelto, Horus, destinato a ricevere il sacro mandato di liberare l'umanità dalle trame del Grande Inganno. Con l'aiuto di Arkano, il giovane vivrà in prima persona incredibili esperienze.
Dalla Tindarys greca alla Sicilia del periodo federiciano: a ritroso nel tempo, Giorgio condividerà le vicende e le conoscenze dei propri illustri antenati, incontrerà le stupende streghe Majare di Novara di Sicilia ma soprattutto, imparerà a scoprire se stesso. Non un semplice uomo, ma un sacro guerriero cui spetta il compito di combattere l'oscuro dominio dell'Ingannatore, unico essere divino incapace di vedere la luce della Creatrice, la Grande Madre.
La storia si sviluppa in un crescendo di eventi, scoperte e misteri, snodandosi attraverso i meravigliosi paesaggi di Furnari, Novara di Sicilia, Olivieri e della Tindari contemporanea. Dal suo promontorio, nel corso dei millenni, quasi come un presagio, le genti hanno da sempre invocato, in diverse lingue e secondo i riti delle diverse fedi, il nome benedetto della Grande Madre Nera, Origine e Principio di ogni cosa, Unica Madre del Tutto.
Mario Foti, siciliano, è avvocato, vive e lavora nei luoghi oggetti del romanzo.
È stato direttore responsabile de «Il Ghibellino», rivista siciliana di studi tradizionali, edita a Messina negli anni Ottanta. Ha scritto diversi saggi su varie riviste di critica culturale e di costume. Come autore, è alla sua prima esperienza nella letteratura dell'immaginario.
Carmelo Orlando, è nato nel territorio che ha per sfondo lo straordinario promontorio di Tindari.
Tra i suoi interessi l'archeologia, la storia e la filosofia, con particolare interesse ai loro aspetti meno esplorati. Con quest'opera, la prima di una quadrilogia, è al suo esordio come autore.
